Lunedì 30 maggio una nuova Piazza per la Pace

Ph Ombretta Di Pietro

“Sono passati ormai più di 90 giorni dall’inizio della guerra in Ucraina e i nodi del conflitto rimangono ancora tutti irrisolti, con la loro terribile scia di morte”. Torna l’appello per la pace delle Associazioni del Presidio per la Pace di Sesto San Giovanni. “Per questo diventa sempre più necessario far sentire la voce delle persone e della società civile che vogliono fermare questa guerra e tutte le guerre sul pianeta e tessere azioni di pace – sottolineano -; in particolare, la voce di chi, all’interno dei popoli in conflitto, resiste tenacemente alla logica della violenza. Numerosi sono gli appelli che articolano richieste precise a chi governa e può formalmente prendere decisioni. Tante sono le analisi chiare che descrivono i rischi a cui andiamo incontro. Tantissimi sono i pensieri che sorgono e pesanti le preoccupazioni”. E invitano a non restare indifferenti: “Non possiamo fingere di essere distratti o peggio ancora lasciare andare le cose come se non ci riguardassero!”.
Le Associazioni del Presidio per la Pace di Sesto San Giovanni invitano quindi la cittadinanza a scendere nuovamente in piazza per manifestare insieme contro la guerra: l’appuntamento è per lunedì 30 maggio dalle 17.30 in Piazza Oldrini.
E lo fanno lanciando due appelli, il primo rivolto a tutte le persone, in particolare ai giovani e agli studenti, perché si domandino se quel che vogliono è la guerra. “Che si fermino a pensare se le parole che sentono e le cose che vedono li spingono concretamente nella direzione della guerra oppure verso un atteggiamento di solidarietà e fraternità. Che riflettano se è giusto e realistico sostenere che più armi portano a situazioni più sicure e pacifiche oppure portano, come invece accade, al desiderio di usarle contro qualcuno. Non solo la guerra in corso, ma anche la terribile strage appena avvenuta nella scuola di Uvalde in Texas ci dicono esattamente questo!”. E il secondo appello rivolto a chi governa. “Perché – gridano a gran voce le associazioni del Presidio – è faccia tre semplici cose: smetta di usare i soldi delle nostre tasse per costruire, comprare e fornire sempre più armi; decida di usare tutti gli strumenti e tutte le capacità a sua disposizione per cercare soluzioni di pace e lo faccia senza stancarsi, con testardaggine e senza fermarsi; si faccia promotore in tutte le istituzioni europee e internazionali perché la scelta per affrontare le situazioni sia incessantemente il dialogo e non le armi.
Al Presidio per la Pace di Sesto San Giovanni aderiscono: Acli, Agesci SestoSanGiovanni1, Anni, Aned, Associazione Da Donna a Donna, Auser, Caritas Salesiani, Cespi, Centro Culturale Islamico Sesto San Giovanni, Centro Sociale Silvia Baldina, Cgs Rondinella, DireFareDare Aps, Emergency Sesto San Giovanni, Karama – Solidarietà con il popolo sahrawi-Odv, Movimento dei Focolari Sesto San Giovanni, Associazione Oikos Odv, PaxChristi, Polisportiva Rondinella, Sconfinando, Ventimila Leghe
Info: pagina facebook  sestoperlapace

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