“Innanzitutto vorrei chiarire una cosa. La mia non è una vendetta, non nutro rancore e odio nei confronti di nessuno. Ho soltanto voluto mettere una parola conclusiva alla mia attività politica, soprattutto in questa consiliatura, perché insieme a Angela Tittaferrante ho fatto delle scelte difendendo i nostri valori”.
Sgombra subito il campo dai dubbi l’avvocato Gianpaolo Caponi, questa mattina protagonista al Caffè degli Artisti in Villa Zorn della presentazione del libro ‘Resistere alla tentazione del potere’.
L’ex vice sindaco sestese ci tiene a precisare che dietro la pubblicazione del libro non c’è nessun secondo fine politico ma la spinta a ridare trasparenza agli atti amministrativi.
“Lo faccio soprattutto per rispetto dei miei elettori – ha sottolineato Caponi – per rispetto di me stesso e del cognome che porto. Certo, il prezzo pagato da me e Angela è stato molto alto; ma per noi la politica deve avere come punto di riferimento i valori dell’etica e della trasparenza”.
Caponi ha poi illustrato le diverse parti del libro distribuito gratuitamente a fine presentazione ai partecipanti, precisando che con questo atto si conclude la sua esperienza politica. “Sono consapevole che questo mio intervento sia una goccia nell’oceano – ha sottolineato – ma voi siete tante gocce e insieme possiamo fare qualcosa di importante. Se leggendo questo libro troverete una sintonia di valori portate in giro questo messaggio, condividetelo”.
Un appello lanciato al centinaio di partecipanti all’incontro, tra loro alcuni fedelissimi della lista Sesto nel Cuore, a cominciare dall’ex assessore all’Educazione a al Welfare Angela Tittaferrante. “Un’amica carissima”, ha più volte ribadito Caponi. “Ricorderò per tutta la vita la notte insonne del 12 aprile, quando presi la decisione di dimettermi”, ha ricordato Caponi. “La mattina dopo chiamai Angela e le comunicai che la nostra esperienza in giunta finiva lì, le chiesi di dimettersi e lei, persona seria, onesta, senza chiedermi nulla presentò le sue dimissioni. Due giorni dopo comunicai le mie”.
Questa e altre vicende legate all’esperienza della lista civica che al primo turno delle amministrative del 2017 ottenne a sorpresa il 24% dei voti e, apparentandosi con il centrodestra, al ballottaggio contribuì alla vittoria di Roberto Di Stefano, trovano ampio spazio nel libro che da lunedì sarà anche online su un apposito sito internet.
