Luca Foresti

Santagostino: un servizio di medicina di base con e per i profughi ucraini

Medici, infermieri e psicologi: sono questi i professionisti ucraini che Santagostino cerca per il suo nuovo progetto di aiuto a Milano per l’emergenza profughi. Con un doppio obiettivo: offrire un lavoro stabile e remunerato a figure professionali in fuga dalla guerra, valorizzando le loro competenze, e insieme consentendo un servizio qualificato di medicina di base a questo popolo disperato in viaggio.
È la call to action lanciata il 25 marzo scorso da Luca Foresti, CEO di Santagostino, rivolto in primis al mondo delle associazioni che stanno censendo questo fiume di famiglie e individui in arrivo a Milano, così come alle Fondazioni e ai privati, per dare attraverso la onlus Ascolto, da anni partner di Santagostino in progetti sociali, una solida base economica con cui sostenere il progetto.
“Credo fermamente in questo progetto, cruciale per la migliore gestione dei profughi ucraini in Italia nel lungo periodo: crediamo fondamentale cercare di staffare i servizi con gli stessi profughi che abbiano le competenze necessarie. Come Santagostino noi perseguiremo questa via per la parte salute: cerchiamo medici, infermieri e psicologi ucraini arrivati come profughi per consentire loro di trovare un posto di lavoro qualificato per le competenze e insieme di aiutare i loro compagni di vita in questo momento così doloroso, restituendo dignità e fiducia a tutti”.
L’ambulatorio offrirà servizi di medicina di base e primo contatto su bisogni di salute, ma anche supporto psicologico, più che mai necessario per chi ha dovuto attraversare stravolgimenti di questo tipo: ma anche vaccinazioni, necessarie ai più piccoli e ai più giovani per l’inserimento a scuola e nel mondo del lavoro.
Santagostino ha già avviato una ricerca per una figura amministrativa di desk di lingua madre ucraina da impiegare in questo nuovo ambulatorio.
“Tutti possiamo contribuire e basta anche poco –  continua Foresti -. Ad esempio donando, attraverso la onlus Ascolto, una visita a chi ne ha più bisogno attraverso l’iniziativa Un dono che cura. Invitiamo davvero tutti a segnalarci la presenza di queste figure professionali tra i profughi e ad unire le forze per fare qualcosa di importante e tangibile per questa emergenza.”.
Per segnalare disponibilità si può scrivere direttamente all’associazione Ascolto: ascoltoets@gmail.com

Come funziona nel dettaglio Ascolto Onlus?
Ascolto stipula degli accordi con le associazioni territoriali (per esempio, ci sono state Caritas Ambrosiana, Associazione Don Gino Rigoldi, WeWorld Onlus, Fondazione Sicomoro, Centro Medico San Rocco etc.) che raccolgono le esigenze di salute degli assistiti e inviano i casi di fragilità che non riescono ad accedere al servizio pubblico. E Ascolto li prende in carico gratuitamente attraverso le strutture Santagostino e si occupa della remunerazione dei professionisti clinici.
Vista l’emergenza in Ucraina, moltissime persone chiedono e chiederanno asilo e ospitalità nei Paesi Europei vicini come il nostro: Ascolto si sta organizzando per far fronte a questa possibilità, attraverso la rete di associazioni con cui collabora. Si può sostenere attivamente la onlus, donando con un bonifico sull’Iban IT50P0569601600000001797X84.

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