
A seguito delle dichiarazione del sindaco di Milano Giuseppe Sala sul futuro dello stadio Meazza (“Considerati i tempi e considerato il fatto che ci sono ricorsi, possiamo escludere che ci sarà un altro stadio per la cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali 2026”), il sindaco di Sesto San Giovanni replica che “realizzare il nuovo stadio a Sesto San Giovanni invece non sarà complicato viste le norme urbanistiche e le bonifiche già in corso delle aree Falck”. “Noi – sottolinea il primo cittadino di Sesto San Giovanni – abbiamo le aree dismesse più grosse d’Europa, che comprendono le aree ex Falck con 1.250.000 metri quadrati, alle quali poi si aggiungono 350.000 metri quadrati di aree ex Marelli e altri 400.000 metri quadrati di aree ex decapaggio Vulcano. Lo spazio c’è ed è disponibile ma per poter prendere una decisione di questa natura bisogna essere in tre ad essere d’accordo: il Comune, la proprietà e le due società Inter e Milan. Il Comune, come nel 2018, anche oggi dà la sua disponibilità ad ospitare il nuovo stadio perché lo vediamo come un volano per tutto il territorio che possa valorizzare delle aree molto più grandi, in una logica che secondo me dovrebbe essere la logica di città metropolitana, quindi che Milano non finisca al confine del Comune ma che comprenda la prima schiera del milanese con i comuni dell’hinterland. Che poi – conclude – è anche una logica più internazionale, che nel mondo calcistico, se andiamo all’estero, molte realtà stanno facendo.”