“Tre settimane di discussione sulla sanità lombarda finiscono, nella prima seduta domenicale della storia del Consiglio regionale, con la mancanza del numero legale per l’assenza del centrodestra. Non è una bella immagine per i cittadini lombardi che guardano all’Aula consiliare con la speranza di vedere risolti i loro problemi quotidiani con la sanità lombarda”. Lo dichiara il capogruppo del Pd in Regione Fabio Pizzul nel quattordicesimo giorno di discussione generale della riforma sanitaria firmata dal presidente Fontana e dalla vicepresidente Moratti. Da oggi, lunedì 29 novembre, saranno in votazione i quasi 2.000 emendamenti e 7.000 ordini del giorno.
“Abbiamo parlato per giorni – continua Pizzul -, spesso davanti ai banchi della maggioranza ostentatamente vuoti tranne alcune lodevoli eccezioni, e abbiamo illustrato, come promesso, tutte le nostre proposte alternative al sistema sanitario lombardo del centrodestra, portando nell’aula del Consiglio regionale i problemi dei cittadini lombardi. È paradossale che tra gli ultimi interventi, tra i pochissimi della maggioranza, ci sia stato quello dell’ex assessore Gallera, ripiegato nella difesa di un sistema dei cui problemi lui stesso è stato vittima. Da domani si inizierà a votare e vedremo quanto delle nostre proposte avrà convinto almeno una parte dei consiglieri di maggioranza. A giudicare da quanto abbiamo visto fin qui, non c’è però alcuna intenzione di modificare un modello sanitario che non ha funzionato.”
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