Sesto piange la scomparsa di Giuseppe Valota, presidente dell’Associazione nazionale ex deportati di Sesto e di Monza. L’annuncio, ieri, sulla pagina Facebook della sezione sestese della associazione.
“La sezione di Sesto San Giovanni comunica con grande dolore la scomparsa di Giuseppe Valota, nostro amatissimo Presidente”.
Memoria storica della associazione, Valota ha dedicato tutta la sua vita alla ricerca per ricostruire le storie dei deportati sestesi.
Figlio di Guido Valota, attrezzista specializzato alla Breda Aeronautica, deportato – e mai più tornato – a Mauthausen, Peppino Valota aveva fatto della sezione cittadina dell’Aned una delle più importanti e attive a livello nazionale e non solo.
Grazie al suo impegno era stato siglato il patto di amicizia tra Sesto Sesto San Giovanni e Langhenstein, dove sorge il lager di Gusen.
“Il futuro sono i miei ragazzi”, mi aveva detto un paio di anni fa, durante una intervista, indicandomi con un sorriso gentile due giovani studenti che pochi metri più in là, nella sede di via Giardini, stavano aiutandolo a risistemare il prezioso archivio fatto di nomi, volti in bianco e nero, documenti.
Quegli stessi giovani che porteranno ora avanti in suo instancabile lavoro, nella sede associativa via Giardini ma anche nella scuole e nei ‘Viaggi della Memoria’ organizzati con l’associazione Ventimila Leghe nei luoghi di sterminio e dolore in cui tanti sestesi persero la vita: dal lager di Mauthausen al sottocampo di Gusen, al castello di Hartheim.
Domani, rende noto l’Aned, in onore di Peppino Valota la sezione sarà aperta dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17 “per chiunque voglia portare un saluto a tutti noi e a lui”. Nei prossimi giorni sarà invece comunicato l’ora e la data dei funerali.
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