Allarme Anaao Assomed: nel 2025 Lombardia rischia buco di 2000 medici

Grido dall’allarme dal sindacoto Anaao Assomed: nel 2025 Lombardia rischia un buco di 1.921 medici. Secondo lo studio del sindacato è un problema nazionale che colpisce la Lombardia in modo particolare. “I numeri – si legge nella nota Anaao Assomed –  potrebbero essere anche più alti perché queste proiezioni sono state elaborate prima della pandemia. Ora diversi medici hanno deciso di lasciare gli ospedali pubblici per le difficoltà attuali e quelle vissute durante l’emergenza sanitaria”.
Le carenze principali riguarderebbero: pediatria con 510 unità, la medicina interna con 377 medici, anestesia e rianimazione con 315, la medicina dell’emergenza e urgenza con 177 e la psichiatria con 165. “Queste difficoltà – commentano dal sindacato – dipendono da una programmazione nazionale poco efficace. Servono più borse di specializzazione, che consentirebbero a un numero maggiore di laureati di entrare nel mercato del lavoro”.
Intanto in Lombardia si registra mercoledì 27 ottobre la Commissione Sanità e Politiche Sociali del Pirellone ha dato il via libera alla proposta di Legge Regionale in materia di Sanità, attraverso la quale Regione Lombardia intende soprattutto potenziare la medicina territoriale grazie ai fondi del Pnrr.
Al centro della riforma la realizzazione delle Case della Comunità, in cui opereranno team multidisciplinari, tra cui anche i medici di famiglia, che si occuperanno dell’integrazione fra ambito sanitario (ospedale) e ambito socioassistenziale (riabilitazione). Negli Ospedali della Comunità, invece, che avranno una gestione prevalentemente infermieristica, verranno ospitati i pazienti che necessitano un ricovero breve e di bassa/media intensità. Queste strutture permetteranno al cittadino di fruire del sistema sanitario senza appesantire le strutture ospedaliere che continueranno ad occuparsi delle acuzie.
Anche l’assistenza domiciliare integrata (ADI) sarà implementata attraverso uno stanziamento importante di 451 milioni di euro, ma soprattutto con l’impiego della telemedicina e del teleconsulto che daranno una svolta innovativa al sistema di cure”.
L’approvazione definitiva della Proposta di Legge spetterà al Consiglio Regionale che sarà chiamato ad esprimersi nelle sedute previste nel mese di novembre. “La Lombardia – commenta il consigliere regionale Riccardo Pase, componente dalla Commissione Sanità – non vuole farsi scappare il treno prezioso dei fondi europei e stimiamo che entro tre anni sarà completata la realizzazione delle Case e degli Ospedali di Comunità”.

 

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