Resta alta l’attenzione sul tema della diffusione del Covid-19 all’interno delle RSA della Lombardia. “Fontana ha detto che sulle residenze sanitarie assistenziali ‘c’è una responsabilità delle ATS’ (in quanto deputate alla vigilanza), Gallera oggi ha detto che ‘altre Regioni hanno adottato la stessa strategia’, con riferimento entrambi all’invio di pazienti Covid positivi nelle RSA lombarde ai sensi della loro Delibera del 8 marzo. Entrambi sfuggono però da una responsabilità che è solo loro, e che nessuno ricorda: quella Delibera non stabilisce cosa si intenda per “padiglioni separati”, e la definizione degli standard strutturali e gestionali è squisita competenza della Regione!”. Così Carlo Borghetti, vice presidente del Consiglio regionale della Lombardia (PD).
“In base a quali criteri (non definiti) avrebbero potuto le ATS lombarde fare la vigilanza sulle RSA per valutare se i padiglioni fossero “separati”? Bastava una porta? Servivano ingressi e percorsi distinti dagli altri reparti? Quali procedure doveva seguire il personale, non solo per i servizi sanitari, ma anche per quelli alberghieri? Tutto ciò non è specificato nella Delibera del 8 marzo, diversamente da quanto stabilito invece chiaramente dalla Regione Lazio, ad esempio. Dunque – conclude Borghetti – non scarichino da Palazzo Lombardia su ATS e RSA responsabilità che sono solo della Regione”.
Tagsanziani ats carlo-borghetti coronavirus fontana giunta Lombardia PD Regione rsa
Controlla Anche
Cologno Monzese in ricordo di Silvio Berlusconi
Bandiere a mezz’asta anche a Cologno Monzese per la scomparsa di Silvio Berlusconi, avvenuta lunedì …