
Nel corso dell’ultimo consiglio comunale la giunta Di Stefano ha proposto all’approvazione del consiglio un nuovo Regolamento delle consulte. Una decisione che ha sollevato dubbi e contrarietà tra i banchi dell’opposizione, a cominciare dal Gruppo Consiliare Sesto al Primo Posto. “Un nuovo Regolamento delle consulte che nei fatti vanifica tutti gli ambiti nei quali si realizza la partecipazione da parte dei cittadini e delle associazioni di volontariato – sottolinea a nome del gruppo e della omonima associazione Stefania Di Pietro -. Sono le consulte, i comitati consultivi e di gestione dei diversi ambiti tematici, le associazioni elette direttamente dai cittadini, espressione di competenze e sensibilità sociali, che hanno dato un grande contributo alla Città. Il nuovo che avanza, rappresentato dal Sindaco Di Stefano e dalla sua Giunta, nata dall’alleanza di partiti e movimenti di centro-destra e da un movimento civico che si fregia dei valori dell’associazionismo, sta facendo strame di tutta questa preziosa realtà. Come prima mossa la Giunta Di Stefano ha sfrattato associazioni di volontariato che da anni sono attive in città da sedi di proprietà comunale necessarie alle loro lodevoli funzioni; ora, con la proposta al Consiglio Comunale di un nuovo Regolamento delle Consulte, di fatto svilisce la partecipazione dei volontari e dei cittadini utenti dei servizi dietro un’apparente esigenza di riordino e di omogeneità nel funzionamento dei diversi organismi. Con la proposta di delibera si trasforma snaturandolo il Comitato Pari Opportunità, si cassano tutti gli attuali organismi di partecipazione eletti direttamente dai cittadini o dalle associazioni (una per tutte l’Assemblea delle Associazioni), per sostituirli con consulte di nomina del Sindaco e dei suoi delegati per oltre i due terzi, e dipendenti “funzionalmente” dal Sindaco stesso e dai suoi assessori e omologate da un unico e zoppicante regolamento. Per paura del contraddittorio, l’Amministrazione Di Stefano svuota ogni forma di partecipazione e in tutto ciò appare ancora più sorprendente l’appoggio o il silenzio delle liste che sostenevano Gianpaolo Caponi e che si dicevano espressione e sostenitori del volontariato e dell’associazionismo. Noi, come Lista Civica e come Associazione “Sesto al Primo Posto”, non siamo contrari ai cambiamenti se costruttivi, ma ci opponiamo con forza a questa politica strumentale e fintamente partecipativa e saremo al fianco delle associazioni nella difesa del protagonismo dei cittadini nelle decisioni che li riguardano”.