Genesi: creazione, viaggio, smarrimento e riscoperta nelle opere di Crepaldi e Galli

Sculture e dipinti per contribuire alla nascita della riflessione, per suggerire emozioni e evocare interrogativi attorno a un tema Alto e profondamente dibattuto: la Genesi.
Tutto questo è la mostra “Genesi”, organizzata dal Municipio 9 del Comune di Milano in collaborazione con l’artista Chiara Valentine Crepaldi, protagonista dell’esposizione insieme al pittore Paolo Galli.
“Come tutti processi creativi la mostra “Genesi” nasce da una domanda – racconta Crepaldi -. È una delle grandi domande che ci danno in dotazione alla nascita e che siamo destinati a trascinarci dietro per tutta la nostra esistenza: Da dove veniamo? Letture, ricerche, tante riflessioni, chiacchierate con un amico sapiente, parole scambiate per caso con gente sconosciuta… tutto questo non ha portato ad una risposta. Anzi, ha creato altre domande. Questo materiale emotivo,  però, si è concretizzato in un’Idea: ci sono istanti, ci sono emozioni, sensazioni, percezioni, che si cristallizzano in noi e sono riconoscibili in qualunque altro essere vivente. Ogni cosa è collegata – continua Crepaldi -. Siamo inesorabilmente unici e uniti, come Jung, grande illuminato, affermava”.
Ed è proprio questa la percezione di riconoscimento che l’artista ha voluto bloccare in un attimo attraverso le sue suggestive sculture. “E così – spiega l’artista – ecco che riconosco dentro di me e nelle espressioni altrui, lo sguardo devastato dal senso di colpa di Caino; e lo Tzimtzum, (l’introversione necessaria a fare spazio al nuovo) e il senso di libertà quando si ricomincia daccapo, sconnessi, sopravvissuti, dopo la traversata infinita … allo stesso modo dei cavalli di Noè. Senza alcuna presunzione ma con curiosità ed estremo rispetto: ecco come mi sono approcciata ai versetti della Genesi della Bibbia, scoprendo incredibili collegamenti attraverso spazio, tempo e dimensioni … cercando volti e soprattutto chiedendo. La Domanda rimane senza risposta. Lo sgomento rimane identico. Ma qualcosa è nato, un vacillante cerchio, per ora, si è chiuso”.
Il pittore Paolo Galli contribuisce al messaggio e sprona alla riflessione attraverso una selezione di dipinti su tela e carte dipinte con colori acrilici. Nelle tele i ritratti di Patriarchi e Patriarche, protagonisti fondamentali della Genesi; nelle opere su carta scene di vita pastorale e senza tempo. Campiture ampie, cromie accese, profili segmentati, che costituiscono un assieme indefinito, un po’ confuso, denso di allusioni e di speranze.
Appuntamento domenica 21 ottobre alle 17, presso Villa Litta, con l’inaugurazione della mostra alla presenza degli artisti e del musicista Elio Marchesini.
Info: Genesi c/o Villa Litta (piano terra) viale Affori, 21 Milano. Orari apertura: lunedì 22 ottobre dalle 14 alle 17, martedì 23 dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 17, domenica 28 dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 17, lunedì 29 dalle 14 alle 17, martedì 30 dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 17. Ingresso libero

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