Centro sportivo Falck, continua a far discutere la revoca del bando

Dura reazione dai banchi dell’opposizione per la decisione da parte del sindaco Roberto Di Stefano di portare in consiglio comunale, lo scorso 27 luglio, una delibera di revoca della deliberazione sul bando di riqualificazione e gestione del centro sportivo Falck (approvata lo scorso 16 gennaio dalla precedente consigliatura).
Lunedì 24 luglio sono infatti scaduti i termini per la presentazione delle offerte per partecipare al project financing per la riqualificazione del centro di via Cantore e il sindaco Di Stefano ha portato in consiglio comunale una delibera di revoca del bando. Suscitando la reazione di Sandro Piano, consigliere della Lista Popolare per Sesto e del gruppo consiliare PD.
“Difficile pensare che un operatore voglia presentare un offerta, con tutto quanto ne consegue, sapendo dalle dichiarazioni del sindaco alla stampa che il bando verrà annullato – commenta il capogruppo consiliare PD Roberta Perego -. Succede però che a gara chiusa, l’unico partecipante, ovviamente il proponente del Project Financing, forse per non vedersi annullato il bando, comunica all’Amministrazione comunale l’intenzione di integrare la proposta impegnandosi genericamente nella realizzazione di un impianto per le bocce, penalizzando questa volta la pratica del tennis. Eppure questo significa l’evidente cambio della proposta messa a gara. Il Sindaco quindi, un giorno prima del consiglio in cui si sarebbe discussa la revoca del bando, decide di revocare la revoca e porta in Consiglio invece una proposta d’integrazione, approvata dalla maggioranza. Questa cosa è per noi molto grave e crediamo possa presentare un profilo d’illegittimità: nei fatti l’oggetto del bando è stato modificato a gara conclusa”.
Il gruppo consiliare Pd ha così annunciato l’intenzione di presentare un esposto alla Procura della Repubblica per verificare che questo percorso sia lecito e legittimo. Sandro Piano (lista popolare X Sesto) ha invece presentato un esposto all’Autorità Nazionale Anticorruzione. “Ho chiesto all’Authority guidata dal dott.Cantone di valutare se la decisione assunta dalla maggioranza rispetti o meno le norme che regolano le procedure di gara ad evidenza pubblica e quelle sulla finanza di progetto. Dopo la chiusura della gara avvenuta il 24 luglio scorso, la società che ha promosso l’intervento di riqualificazione dell’impianto, si è detta disponibile a modificare il progetto originario, in caso di aggiudicazione, per destinare una parte dell’area ai campi da bocce. A mio parere questo repentina modifica progettuale avrebbe potuto modificare sin  dall’origine l’esito della gara favorendo la partecipazione di altre società e garantendo la concorrenza. Spero per la città che il Sindaco e la sua Giunta abbiano valutato attentamente la scelta che hanno compiuto con la decisione di ieri sera. Sono convinto che questa decisione sia il frutto della superficialità di principianti animati comunque da buoni propositi.”.
Ricordiamo che la proposta approvata nello scorso mandato consiliare prevedeva la riqualificazione del centro ad opera di un privato, con due piscine scoperte e una serie di attività ludico sportive dedicate alle famiglie, mantenendo due campi in sintetico polifunzionali per tennis e calcetto. Proposta che decretava in sostanza la fine del bocciodromo Falck con la conseguente mobilitazione delle società bocciofile. Al progetto si opposero il centrodestra e la lista civica Sesto Nel Cuore che votarono contro appoggiando le ragione dei bocciofili che temevano di restare senza un punto di riferimento per il gioco delle bocce e per la socializzazione.
“Per noi della Coalizione civica sport significa non solo agonismo ma anche aggregazione, socializzazione e benessere fisico: in una sola parola funzione sociale – spiega il vice sindaco e assessore allo Sport Gianpaolo Caponi -. E con la delibera di ieri sera (27 luglio, ndr) abbiamo restituito al centro Falck il suo naturale ruolo sociale con una particolare attenzione al mondo della terza età che merita attenzione e impegno. I nostri anziani sono la nostra memoria e anche le nostre solide radici! Siamo orgogliosi di aver mantenuto un impegno elettorale e di aver dimostrato che con la buona volontà si possono fare tante cose”.

 

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