
Questo pomeriggio, il Governatore della Regione Lombardia Roberto Maroni, accompagnerà Roberto Di Stefano, candidato sindaco a Sesto San Giovanni, in un sopralluogo sulle aree ex Falck, nella zona dei cantieri da cui sorgerà la Città della salute e della ricerca.
“Sono particolarmente grato al Presidente Maroni per questa visita che, una volta di più, dimostra la grande attenzione di Regione Lombardia verso Sesto e verso la Città della Salute – commenta Di Stefano -, un grande progetto voluto fortemente dalla Regione per creare un polo di importanza mondiale proprio qui a Sesto, con l’obiettivo di riqualificare una città purtroppo in declino a causa delle politiche sbagliate del centrosinistra. Di sicuro domenica 25 giugno al ballottaggio è necessaria una vittoria del centrodestra per portare avanti questo progetto vista la contrarietà alla Città della Salute da parte di De Simini, possibile assessore annunciato dal centrosinistra, in caso di vittoria di Monica Chittò”.
Punto quest’ultimo evidenziato anche da Mariastella Gelmini, coordinatrice lombarda di Forza Italia, che in questi giorni ha diffuso una nota proprio in merito alla scelta di Monica Chittò di nominare assessore Damiano De Simine in caso di sua vittoria.
“L’annuncio da parte del sindaco di Sesto San Giovanni, Monica Chittò, di nominare, in caso di riconferma, assessore Damiano Di Simine, storico rappresentante dell’ambientalismo ‘sempre e comunque’, preoccupa non poco chi, come Forza Italia e più in generale il centrodestra ha collaborato attivamente per realizzare questo polo di eccellenza internazionale – afferma Gelmini -. Infatti Di Simine, già in passato si è detto contrario alla Città della Salute in maniera chiara e puntuale”.
In un’intervista rilasciata nel 2014 a Repubblica, nell’ambito di un’inchiesta intitolata ‘Tra i ruderi dell’industria italiana’, De Simine aveva definito la Città dalla Salute “una speculazione che si aggiunge a una speculazione (…) Per cosa poi? Per portare ospedali che stanno benissimo dove si trovano adesso”.