Presidio del personale Asst NordMilano in Regione per chiedere l’adeguamento dei contratti

Questa mattina è stato indetto dal sindacato Fials uno sciopero del personale dell’Asst Nord Milano. “Manifesteremo contro le buste paga al ribasso” dichiara il segretario provinciale della Fials, Vincenzo De Martino. “Nel passaggio del personale da ATS ad Asst Nord Milano c’è stato un grave adeguamento al ribasso. Il contratto del comparto è stato, infatti, equiparato a quello dell’Asst, con una riduzione dello stipendio di circa 100-150 euro al mese. Stipendi di circa 1.200 euro al mese sono stati ridotti all’incirca del 12%. È evidentemente un taglio pesante sul bilancio familiare, per chi deve pagare un mutuo, per chi ha figli e aveva fatto conti diversi”.
Per i medici provenienti dall’ATS, spiega De Martino, è stato invece mantenuto il contratto dell’ATS.
“È la prima volta che Regione Lombardia non finanzia l’adeguamento di contratti, penalizzando il personale del comparto – infermieri e amministrativi – incolpevoli di trasferimenti interaziendali. Confermate 18 chiusure sui 22 centri di prenotazione unica dei poliambulatori di Milano, confermata anche chiusura punto prelievi di Sesto San Giovanni, chiusure anche per i centri prenotazioni dell’ospedale Bassini e Sesto San Giovanni e per le visite ambulatoriali cardiologiche ed oculistiche.  Mentre dopo le ore 11 saranno garantiti solo gli interventi in urgenza delle sale operatorie degli Ospedali Bassini e Sesto San Giovanni”.
Durante il presidio davanti alla sede del Consiglio Regionale in via Filzi i manifestanti hanno richiesto alla Regione il finanziamento dell’adeguamento dei contratti.

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