Si è svolto nel pomeriggio di sabato 27 maggio in Largo Lamarmora il confronto pubblico richiesto espressamente da Antonio Foderaro. All’invito del candidato del MoVimento 5 Stelle hanno risposto presente tutti i concorrenti, ad eccezione del sindaco uscente Monica Chittò, che attraverso un comunicato aveva preannunciato la sua assenza preferendo concentrarsi su un evento religioso. “Non è venuta perché aveva un appuntamento con la Madonna” ha voluto simpaticamente sdrammatizzare in apertura la giornalista del Giorno Laura Lana, moderatrice del dibattito come già in quello che si era tenuto circa un mese fa alla sala Talamucci e poi sospeso per allagamento. Ci si è dovuti accontentare, si fa per dire, della presenza di Caponi, Foderaro, Di Stefano, Piano e Paparella, capolista di Sinistra Alternativa e intervenuto al posto di Urro, assente (lui sì) giustificato. I candidati si sono confrontati sulle tematiche preminenti della città, dai progetti per rilanciare Sesto agli sprechi, fino alla Città della Salute, rispondendo a domande talvolta scomode, come quando Di Stefano ha dovuto rispondere di un centrodestra non del tutto compatto nel sostenere la sua candidatura per poi cavansela con una battuta “non so chi l’ha detto, io non l’ho sentito”. Caponi ha accennato il progetto di riqualificazione urbanistica che verrà spiegato in maniera approfondita oggi alle 18 all’Hotel Barone dei Sassj. Non è finita qui perché mercoledì 31 maggio, a 11 giorni dalle elezioni, ci sarà il terzo e ultimo round tra i candidati allo spazio Mil di via Granelli alle ore 21, organizzato da Sestoweek e aperto a tutti i cittadini. E vedremo se almeno questa volta ci saranno tutti e 6.
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