
Egregio direttore, qualche giorno fa ho parlato con un illustre personaggio del quartiere Parpagliona, incontro al quale era presente anche un candidato sindaco.
Dopo l’incontro, a fronte dei diversi problemi sollevati, mi sono proprio convinto che la zona Marzabotto/Pisa, debba essere maggiormente e meglio presidiata.
Il primo gazebo risale al 16 marzo, al mercato Marzabotto/Forlì; in quella occasione mi sono intrattenuto insieme con alcuni miei colleghi di lista, compreso il candidato sindaco, con diversi cittadini della zona.
Caso vasche Falck, già fatto presente in precedenza, una signora mi ferma per espormi il problema e lo stesso pomeriggio, mi manda delle foto sulla stagnazione delle acque che producono milioni di zanzare. Un’altra signora mi accenna un disagio importante e mai risolto, quello delle residenze Aler di via Catania 90/40/50, un problema che a mio parere, persiste ormai da troppo tempo.
Costruzioni edificate senza un impianto di scarico direttamente alle fogne comunali. Ogni scala ha il suo pozzo. Si tratta di case e cittadini, abbandonati al proprio destino, senza mai ascoltare e risolvere i loro problemi. Abitazioni occupate abusivamente e case sfitte, quando a Sesto, si ha il problema di diverse famiglie senza casa. Quando è stato costruito il cimitero nuovo, è stato dimezzato il giardino dedicato ai bambini, tagliando invece, le condotte che portavano l’acqua piovana, direttamente al canale scolmatore, creando così un problema di allagamento dei cortili.
Inoltre, manca l’impianto elettrico di messa a terra e non per ultimo, negli scantinati, le coibentazioni delle tubazioni sono ancora in amianto. In due costruzioni si stanno eseguendo dei lavori per la caldaia. Il tutto confermato proprio oggi 1 aprile 2017, da diversi condomini e le assicuro non è un pesce d’aprile.

Inoltre, tutti parlano di via Catania 125 e del rifacimento della famosa casa di plastica, mentre tutto il resto rimane abbandonato al suo destino. A chi saranno assegnati, questi nuovi alloggi? Lancio una proposta ad Aler e all’Amministrazione comunale, affinché siano riservati a tutti i cittadini che si metteranno in regola e che ora occupano le case di via Catania 40 e 50 e 90, in modo da passare dalle parole ai fatti.
Senza parlare della scuola Marzabotto, la cui palestra è in situazione di forte deterioramento: ci piove dentro e nonostante ciò, ci sono società sportive che la usano per la pallavolo e altre per diverse discipline. Altro discorso è quello che riguarda il degrado generale in tutta la zona: mancanza di sicurezza nei giardini, la piscina Olimpia, degradata sia all’interno sia all’esterno da calcinacci che cadono e con i privati che, spontaneamente, li transennano. Io stesso ho visto i bambini avvicinarsi in bicicletta e le loro mamme richiamarli.
Un successivo gazebo è stato fatto in data 29 marzo, presso le scuole Marzabotto e Savona, con enorme soddisfazione nostra e dei genitori. Finalmente – affermano i genitori – la zona è presidiata e di questo, si dichiarano contenti!
Questa mattina (3 aprile, ndr) saremo ancora lì, al mercato, per presidiare quella zona e parlare con i cittadini. Il lunedì e il giovedì mattina in via Forlì c’è il mercato. Bene, finito il mercato, regolare pulizia della strada, tutto ok. Non si capisce allora, perché, il martedì, si scomodano ancora i cittadini di quella zona per pulizia delle strade, pare il martedì, con altri aggravi e disagi, per far loro spostare le auto, aggiungendo che l’entrata è a senso unico da via Forlì e Pisa e gli automobilisti non lo sanno e si trovano così a girare, avendo davanti il mercato a una distanza di 10 metri. Questo succede, poiché da via Pisa, non esiste nessuna indicazione del mercato!
Questi, i primi appunti, ma di questa zona, ci sarebbero ancora tante altre cose da raccontare.
Gianmaria Paolo Vincelli
Candidato al consiglio comunale