BCC Carugate e Inzago e BCC di Sesto San Giovanni pronte ad affrontare un processo di fusione. L’annuncio arriva in queste ore dai due istituti di credito che avrebbero deciso di avviare un processo di valutazione volto alla creazione di un nuovo soggetto bancario. Durante l’estate i vertici delle due banche sono stati impegnati in una serie di colloqui proprio per verificare gli aspetti preliminari di fattibilità dell’operazione e di complementarietà delle due realtà. «Il progetto, sotto valutazione a partire dalla prossime settimane, apre interessanti opportunità per le due BCC – commentano dai due istituti di credito – che attraverso l’aggregazione potrebbero presidiare in modo ancor più adeguato un territorio di grande valore sotto il profilo economico-sociale e ricco di potenzialità commerciali». Dalle prossime settimane, con l’ausilio della Federazione Lombarda del Credito Cooperativo, si procederà ad una più approfondita analisi di merito. Nonostante l’intervento governativo, meglio conosciuto come decreto “Salva banche” o il bail in, da poco entrato nel linguaggio bancario, nessuno ha lanciato una qualsiasi ciambella di salvataggio alla nostra banca di riferimento territoriale: la Banca di Credito Cooperativo di Sesto San Giovanni.
Martedì 28 giugno al teatro Manzoni di Sesto, si è dovuto prendere semplicemente atto che un tentativo di salvataggio non lo ha saputo mettere in piedi neanche il gruppo dirigente della stessa banca, preferendo invece mettersi completamente nelle mani della Federazione BCC.
Dunque, la BCC di Sesto San Giovanni, operativa da ben sessantaquattro anni, è destinata a perdere la sua autonomia e a sciogliersi per confluire in un progetto di fusione con la BCC Carugate e Inzago.