Ancora in carcere il giovane tifoso sestese, appello della madre: non abbandoniamolo!

Domani sarà passato un mese esatto dalla finale di Coppa Italia allo stadio Olimpico. E da quando il sestese Kevin Pirola, tifoso milanista 18enne, è stato accusato di aver accoltellato un tifoso della Juventus durante gli scontri in un bar romano dopo la finale e incarcerato a Regina Coeli.
Da subito sulle pagine dei social network di segnalazioni sestesi la madre del giovane ha gridato – con il sostegno di numerosi sestesi – l’innocenza del figlio, chiedendo vicinanza umana per un giovane sestese incensurato, in carcere preventivo da quasi trenta giorni.
Proprio su Facebook la signora Gisella ha lanciato in questi giorni un’iniziativa di solidarietà per il figlio in carcere. Chiede ai sestesi di scrivere a Kevin un telegramma per fargli sentire tutta la loro vicinanza. Il telegramma può essere inviato a Pirola Kevin C/o casa circondariale Regina Coeli  Via della Lungara 29 – 00165 Roma.
“Intasiamo la posta – scrive su Facebook la madre del giovane – così Kevin vi sentirà ancora più vicino e saprà che siamo tutti con lui!”.  
Ovviamente ad esprimersi sulla vicenda sarà il tribunale. Ma nell’attesa numerosi sestesi stanno rispondendo all’appello della donna, anche per sottolineare come nei confronti di un giovane incensurato sia poco comprensibile una misura cautelare di carcere preventivo così a lungo protratta nel tempo.

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