Convegno Città della Salute, presentato il progetto preliminare

“La Città della Salute e della Ricerca è una grandissima opportunità per il sistema lombardo, il sistema Paese e non solo. E’ fondamentale pianificare molto bene ora gli obiettivi che vogliamo raggiungere, realizzando, in stretta sinergia tra tutti i soggetti coinvolti, in una vera logica di squadra, un ‘piano industriale’. E’ una sfida in cui Regione Lombardia crede molto”.
Con queste parole ha esordito l’assessore regionale all’Università, Ricerca e Open Innovation Mario Melazzini, venerdì 27 novembre in sala consiliare al convegno ‘La Città della Salute e della Ricerca. Innovazione, tecnologia, formazione e lavoro per il futuro del Paese’.
Melazzini ha inoltre sottolineato come alla salute e alla ricerca andrebbe aggiunta anche la formazione, ricordando che sui 49 IRCCS presenti in Italia, 19 sono in Lombardia: “lo scopo degli IRCCS – ha detto Melazzini – è traslare, ossia fare ricerca in modo tale che ci possa essere una ricaduta positiva a favore del paziente. Tradurre la ricerca pre clinica in ricerca applicata (che sia un farmaco, un dispositivo o altro), è espressione di un percorso che si chiama ‘trasferimento tecnologico’. Un cosa che deve far riflettere è che, sui 19 IRCCS lombardi, solo 5 hanno una struttura in grado di monitorare questo percorso”.
Al convegno organizzato dal Comune di Sesto San Giovanni, hanno preso parte le autorità cittadine, i rettori dell’Università Bicocca e della Statale, i presidenti dei due poli ospedalieri specialistici, il neurologico Besta e l’Istituto dei Tumori di Milano, ma anche accademici e esperti del settore scientifico. Grande attesa, subito dopo la tavola rotonda, per la proiezione delle immagini del progetto preliminare firmato dall’architetto Mario Cucinella (per Condotte d’Acqua aggiudicatasi  l’appalto da 500 milioni per la costruzione del maxi-polo ospedaliero e di ricerca). Progetto, quello del polo sanitario d’eccellenza, che ha vinto l’appalto pubblico indetto da Infrastrutture Lombarde e che sarà realizzato in base alle linee guida indicate dall’architetto Renzo Piano: una struttura in vetro, acciaio e cemento (600 posti letto, oltre 20 sale operatorie) immersa nel verde.
Fin qui le diapositive e le attese: a dicembre però il progetto preliminare si prepara ad affrontare la verifica della conferenza dei servizi. Mentre su tutta l’operazione pesa ancora il ricorso al Tar da parte delle ditte escluse. Sui terreni ex Falck proseguono invece le operazioni di bonifica.

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