Il personale di Trenord sta partecipando con un’adesione intorno al 90 per cento allo sciopero nazionale proclamato dai sindacati Orsa, Cat e Cub, iniziato allo 9 di questa mattina. Lo annunciano gli stessi sindacati che con lo sciopero intendono riportare l’attenzione delle Istituzioni sulla necessità di maggiori controlli. La manifestazione è infatti stata proclamata dopo l’aggressione a colpi di machete ai danni di un capotreno e un ferroviere avvenuta lo scorso 11 giugno nella stazione di Villapizzone, alla periferia di Milano.
Al via questa mattina alle ore 9,00 lo sciopero vede fermarsi anche gli addetti all’assistenza e personale mobile di Trenitalia e di Italo.
“Il presidio dei macchinisti dell’Orsa che chiedono più sicurezza sui treni? E’ esattamente quello che ho chiesto anch’io, come sapete ho già chiesto al prefetto e al Questore di mettere militari e uomini delle forze dell’ordine nelle stazioni e sui treni negli orari più a rischio e Trenord e Fnm stanno lavorando in questa direzione – commenta il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, rispondendo ad una domanda dei giornalisti al termine dei lavori del ‘World Investment Conference 2015’, all’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia – Mi aspetto che le forze dell’ordine, la Prefettura e la Questura abbiano la sensibilità di accogliere la nostra richiesta e di procedere rapidamente”.
In concomitanza all’astensione dal lavoro, nelle principali stazioni italiane saranno divulgati comunicati stampa che motivano le ragioni della protesta dei lavoratori e sulla necessità che tutte le istituzioni, a partire dal Ministero dell’Interno, cerchino le doverose soluzioni.
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