Vedo la locandina appesa sulla vetrina della libreria, lo riconosco, scriveva per un giornale locale e lo scopro autore di romanzi: in realtà è al suo secondo, avevo perso uno step!
Decido di voler recensire questa nuova fatica… Lo saluto e lui si ricorda di me, quando veniva a prendere le foto per i suoi articoli nel laboratorio in cui lavoravo: quanti anni trascorsi, quanta vita passata, quanta cronaca nera vissuta e pubblicata da Roberto.
Foto di copertina: un bianco e nero ingiallito, come giallo-noir è il genere del libro, dove i “cattivi” si scoprono in fretta e sta alla fitta rete di relazioni e di tormentati sentimenti dei “buoni” fermarli! Foto di copertina: una figura sfumata, seminascosta da un ombrello ed un lungo impermeabile, un uomo o una donna? Guarda verso una luce abbagliante: la luce della verità. Quella per cui combattono tutti i giorni il protagonista Fabio, giornalista di nera, e l’amico poliziotto Stefano: un’amicizia nata da tanti caffè offerti, confidenze non svelate, stima e fiducia reciproca conquistate e consolidate. E Katia, la sensuale e prorompente maestra d’asilo, che li mette sulla pista di un presunto maltrattamento su minore…
Foto di copertina: tante piccole gocce scorrono sul vetro, dividendosi ed unendosi, rigandolo fino a sembrare frantumarlo. Così come scorrono le vite dei personaggi in questa spasmodica ricerca della verità, dove ogni più piccolo dettaglio serve alla soluzione del caso e delle personali turbative psico-emotive, scaturite dagli elementi di indagine, da motivi privati, da quella sommatoria di incontri e scontri relazionali che sono il fulcro del loro procedere professionale ed individuale,in cui l’amicizia sembra fare da collante. Sullo sfondo della fumosa e sfuggente Milano di oggi,malinconica e nostalgica, nevrotica, frenetica, distratta, che non si accorge neppure di questi piccoli “eroi di tutti i giorni”, delle storie di ordinaria ma pulsante quotidianità di questi “cuori apolidi”, che sembrano non appartenerle e non appartenersi più!
Un linguaggio diretto, sobrio, sintetico, ogni capitolo riassunto da un titolo introduttivo, in perfetto stile cronachistico e da rapporto di polizia. Un romanzo attuale, dei e nei nostri giorni, ricco di elementi di modernità, in cui è indubbio ritrovarsi e riconoscersi! Pensieri, parole, emozioni che fluiscono dalla penna del Roberto autore per raccontare vita (un po’ anche la sua), quel mosaico di sentimenti, di debolezze, di difficoltà in cui ci imbattiamo giornalmente e tassello dopo tassello cerchiamo di ricomporre in un puzzle che risolva il “crimine” e ricostruisca le “identità”…
“A Ombretta con amicizia buona lettura” la dedica sul libro: un’amicizia fatta di un attimo che accende un’emozione così intensa da generare un ricordo perenne, che travalica i limiti dello spazio e del tempo, del qui e ora, imperitura nell’essenza dei nostri sentimenti. Incontri e rincontri che lasciano un segno indelebile: “Grazie Roberto, al prossimo romanzo!”.
“Cuore Apolide” di Roberto Pegorini, è stato presentato alla libreria “Presenza” sabato 7 marzo, con la partecipazione di Cesare Cadeo, amico ed appassionato sostenitore del talento di Roberto.
Ombretta Di Pietro