Il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni ha inviato alla Presidenza del Consiglio dei ministri ‘Richiesta di deliberazione dello stato di emergenza’ a seguito del maltempo che, dall’11 al 17 novembre, ha colpito la Lombardia. In particolare, le zone interessate sono la città di Milano e una serie di Comuni delle province di Milano, Varese, Lecco, Como, Monza, Brianza, situati sull’asta dei fiumi Seveso (nella foto di Antonio Di Canito gli effetti al quartiere Niguarda di Milano), Lambro, Olona, già duramente colpiti dalle alluvioni della scorsa estate, e altri Comuni delle province di Lodi, Cremona, Pavia, Mantova, Bergamo, Brescia e Sondrio.
Nella lettera, indirizzata al capo del Dipartimento della Protezione civile Franco Gabrielli, il presidente Maroni spiega che “una prima sommaria valutazione da parte degli Enti locali, con verifica effettuata da Regione Lombardia sulla base di dati ancora parziali, stima al momento la presenza di danni per un valore di alcune decine di milioni di euro”.
Il presidente della Lombardia si dice certo “di un positivo riscontro, stante la gravità e l’estensione degli eventi calamitosi in questione, che aggiungono incertezza e preoccupazione nelle popolazioni già duramente colpite dalle calamità dell’estate scorsa”.
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