Casa, siglato il Piano Operativo di Azione per la prevenzione e il contrasto alle occupazioni abusive di alloggi ERP

L'assessore Bulbarelli,  il presidente di Aler Milano Gian Valerio Lombardi, il governatore lombardo Maroni, il prefetto Francesco Paolo Tronca e il sindaco Pisapia
L’assessore Bulbarelli, il presidente Aler Milano Lombardi, il governatore lombardo Maroni, il prefetto Tronca e il sindaco Pisapia

“Quello sottoscritto oggi non è un documento repressivo, ma un piano di azione che va incontro a un forte, fortissimo grido di aiuto che ci è arrivato da tanti quartieri e da tante famiglie che si trovano a vivere in condizioni di scarsa sicurezza, a causa della presenza di personaggi che rendono difficile vivere in condizioni di serenità”. Lo ha detto ieri l’assessore regionale alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità Paola Bulbarelli, durante la conferenza stampa di presentazione del protocollo contro l’abusivismo, sottoscritto in Prefettura a Milano.
Per la sua concreta attuazione Regione Lombardia ha già stanziato 500.000 euro, che serviranno per l’immediato recupero, la sistemazione la pre-assegnazione entro 48 ore dallo sgombero e l’assegnazione definitiva entro 30 giorni.
“La Regione Lombardia – ha ricordato Bulbarelli – ha già destinato 25 milioni per recupero delle case popolari: 16,9 milioni sono stati destinati alla città di Milano, e, in particolare, 10 ad Aler, e 6,9 al Comune di Milano. E’ importante notare il fulcro che ha guidato questo lavoro, che è la sinergia. Abbiamo stabilito con precisione le regole e chi fa che cose. L’articolo 133 del Codice penale dice che l’occupazione abusiva è reato. Noi vogliamo farlo rispettare per garantire più sicurezza e risposte a chi una casa non ce l’ha”.
Questa una sintesi dei contenuti del ‘Piano Operativo di Azione per la prevenzione e il contrasto alle occupazioni abusive di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica’.
Prevenzione e riqualificazione. Regione Lombardia s’impegna a destinare prioritariamente alla Città di Milano le risorse finanziarie disponibili sia a livello regionale che nazionale, con particolare riferimento a quelle messe a disposizione dalla Legge 80/2014, per la realizzazione di interventi di recupero e riqualificazione di immobili e alloggi di edilizia residenziale pubblica. Il Comune di Milano si impegna a promuovere azioni e progetti di coesione sociale nei quartieri Erp, con il coinvolgimento dei Comitati degli inquilini, del Terzo Settore e degli altri attori sociali presenti sul territorio.
Prevenzione e controllo nei quartieri. Il Comune di Milano e Aler Milano si impegnano a sviluppare politiche di rapido risanamento dei quartieri e a una gestione più controllata del proprio patrimonio, al fine di riportare i condomini a condizioni di normalità abitativa. La Prefettura, attraverso l’azione costante del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, svilupperà un monitoraggio continuo su ogni area, quartiere o condominio che presentano criticità degna di attenzione operativa da parte delle Forze di Polizia in termini di prevenzione e controllo del territorio.
Ispettori e operatori sociali di Aler e Comune. Aler Milano ha costituito un gruppo permanente di ispettori, incrementato a 28 unità, dedicato al contrasto del fenomeno delle occupazioni abusive, che interviene sia in flagranza di reato che su situazioni di occupazione consolidata. Inoltre è stata introdotta la figura del “tutor di quartiere”. Metropolitana Milanese (ente gestore del patrimonio Erp del Comune di Milano) favorirà il ripristino dei custodi mancanti in accordo con il Comune stesso e gli inquilini.
Assegnazione alloggi. Al fine di accelerare il processo di riassegnazione degli alloggi vuoti (sia quelli derivanti da sgomberi di occupazioni abusive, sia quelli conseguenti a disdette o rilasci), si adottano le seguenti azioni: per le nuove assegnazioni gli enti gestori si impegnano ad adottare procedure rapide; per i casi di alloggi che richiedono “lavori minimi” di ristrutturazione, gli enti gestori si impegnano a concludere gli interventi entro 30 giorni dallo sgombero e, contestualmente, a individuare il nucleo familiare a cui assegnare l’alloggio. Entro i successivi 10 giorni, si procede alla stipula del contratto di locazione. Aler Milano si impegna ad avviare un progetto per l’assegnazione di alloggi che necessitano di interventi minimi di manutenzione oppure di adeguamento a norme di sicurezza o di entrambi. Tale progetto riguarda circa 150 alloggi in condizioni manutentive mediocri. I destinatari di tale iniziativa saranno tutti gli assegnatari di alloggi Erp che abbiano presentato domanda di cambio alloggio in emergenza.
Messa in sicurezza degli alloggi. Per la messa in sicurezza degli alloggi recuperati da un occupazione abusiva, Aler Milano adotta le seguenti le seguenti modalità: posa in opera di una porta blindata ove l’alloggio necessiti di piccole manutenzioni o di certificazione di conformità degli impianti; ove l’alloggio sia in stato fatiscente, chiusura con la posa della lastra all’ingresso principale e, se al piano terra, anche con la lastratura delle finestre, rendendo del tutto inutilizzabili gli impianti elettrici e i servizi igienici; nel caso di alloggi vuoti prossimi all’assegnazione e alla relativa contrattualizzazione, si provvede invece alla messa in sicurezza attraverso allarmatura di tutti gli ingressi, compreso l’accesso alle scale ed eventualmente anche allo spazio perimetrale. Regione Lombardia sostiene con 500.000 euro la copertura degli interventi di recupero e di messa in sicurezza degli alloggi Aler sgomberati in flagranza.
Sgomberi programmati. Gli interventi di sgombero programmati sono individuati e calendarizzati in sede di tavolo tecnico operativo settimanalmente presso la Questura. La Polizia locale, attraverso il Nucleo Tutela Patrimonio, concorre con le Forze di Polizia nelle attività di sgombero.
Sgomberi in flagranza. Tutte le segnalazioni di una nuova occupazione abusiva devono confluire al Numero Unico di Emergenza (112). Gli operatori del 112 provvedono a inoltrare la segnalazione alla Centrale operativa della Polizia locale, che, tramite apposito “database”, dovrà: individuare il gestore delle proprietà dell’alloggio (Aler Milano o Comune di Milano, che ha affidato la gestione alla società Metropolitana Milanese); allertare gli ispettori (in reperibilità) dei gestori. La Polizia locale effettuerà gli sgomberi in flagranza avvalendosi dell’Unità Antiabusivismo.

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