“Abbiamo illustrato il progetto della Città della Salute e della Ricerca al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, un progetto che prevede interventi importanti di bonifica e investimenti rilevanti di 450 milioni di euro. La sfida che abbiamo e che certamente vinceremo è quella di far diventare questo progetto un’eccellenza in Europa”. Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, conversando con i giornalisti al termine dell’incontro avvenuto presso la sede del comune di Sesto San Giovanni, sul futuro polo della salute e della ricerca che riunirà sulle ex Falck di Sesto San Giovanni l’Istituto Tumori e il neurologico Besta.
All’incontro hanno partecipato il sindaco di Sesto San Giovanni, Monica Chittò, il ministro per la Salute, Beatrice Lorenzin, e gli assessori regionali alla Salute, Mario Mantovani, e alle Attività Produttive, Mario Melazzini.
“Sono state espletate tutte le procedure, abbiamo sottoposto al ministro Lorenzin – ha chiarito il presidente Roberto Maroni – la questione di un provvedimento che il ministero dell’Ambiente deve assumere per dare il via libera ai lavori di bonifica ed il ministro Lorenzin ovviamente ha confermato il suo impegno a sostegno di questa iniziativa. Anche oggi, qui, si è materializzata la grande e leale collaborazione tra istituzioni coinvolte in grandi progetti importanti utili per la Lombardia e non solo per la Lombardia”.
Puntare sulla ricerca. “La Lombardia è un’eccellenza nella ricerca e questo intervento per la Città della salute e della Ricerca è fondamentale, perché la ricerca di base e quella applicata sono due terreni in cui la Lombardia è competitiva in Europa e sono due terreni – ha ribadito il presidente Roberto Maroni – su cui noi come Regione Lombardia abbiamo deciso di investire perché vogliamo mantenere e conservare questa eccellenza”.
Monitoraggio sulle bonifiche. Rispondendo poi ad una domanda dei cronisti sui controlli sulle attività di bonifica il presidente Roberto Maroni ha osservato: “Un monitoraggio speciale per le opere di bonifica? Certamente. Questo progetto prevede la partecipazione di soggetti pubblici e privati anche nella ripartizione dei costi e della responsabilità, ma è chiaro che un progetto così importante prevede un controllo costante da parte del pubblico, dunque da parte della Regione Lombardia e del comune di Sesto San Giovanni, un’attività di controllo che non verrà mai meno”.